Integratori
Salve a tutti, gentilissimi lettori! 💚
Quest’oggi affronterò l’argomento che ho introdotto nei primi post del Taccuino, ovvero quello riferito all‘uso corretto degli integratori alimentari. Tutto l’anno siamo bombardati di pubblicità che ci propinano “pozioni magiche” di ogni sorta. Il messaggio che passa è del tipo: “Vuoi dimagrire? Prendi queste compresse, tanto sono naturali e non fanno male, in ogni caso…” oppure anche “Ti senti stanco? Prendi questo boost di vitamine, sono vitamine, mica fanno male?” e altri dello stesso tenore.
Gli “integratori” sono certamente degli ausili fondamentali per il nostro benessere, il problema è sapere quali, esattamente, fanno al caso nostro e come utilizzarli senza pericoli. Proseguendo nella lettura di questo post chiarirò qual è uno dei rischi più comuni che in concreto si corre facendo un uso scorretto di tali sostanze, rischio che non viene mai illustrato se non da seri e qualificati medici esperti in grado di riconoscere e spiegare il problema.
Partiamo dall’inizio. Cosa vuol dire la parola “integratore“? L’integratore è una sostanza o un complesso di sostanze specifiche volte a supplire alla mancanza di determinate sostanze nell’organismo o a garantire un adeguato apporto di nutrienti/sostanze di cui il corpo umano necessita come “aumentato fabbisogno” in seguito a particolari condizioni fisiologiche.
A ben guardare, anche l’enciclopedia Treccani riporta, come primo significato del verbo “integrare”, questa definizione:
INTEGRARE v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò che manca o aggiungendo quanto è utile e necessario per una maggiore validità, efficienza, funzionalità
Siamo portati a pensare che ogni tipo di integratore “naturale” non abbia nessun rischio, proprio perchè classificato come non “chimico”. Purtroppo non è così.
Una condizione che può verificarsi quando si assumono degli integratori alimentari senza criterio (es= tanti integratori tutti insieme non prescritti), per tempi prolungati o anche perché semplicemente si ha una particolare sensibilità a certe sostanze anche naturali di cui non si è a conoscenza, è la “sindrome serotoninergica“, anche detta “sindrome da eccesso di serotonina”.
La serotonina è un neurotrasmettitore importantissimo, fondamentale per il nostro tono dell’umore, ma non solo. Essa regola vari processi nel nostro corpo, per esempio anche la temperatura del corpo stesso. Ora può accadere ( e ci sono purtroppo casi accertati, anche frequenti) che a seguito dell’assunzione di questi integratori alimentari i recettori della serotonina siano stimolati all’eccesso, iperstimolati, in gergo tecnico. Questo comporta un aumento del livello di seroronina nel cervello umano e ciò comporta conseguenze gravi. Ad esempio si avvertiranno, per una lieve “intossicazione da serotonina”, mal di testa, vertigini, problemi di equilibrio…fino ad arrivare a conseguenze più serie (in base alla gravità dell’intossicazione) che portano a veri e propri disequilibri nel cervello (con effetti simili alle droghe vere e proprie), che vanno dall’accentuazione dei sensi fino ad alterazioni più o meno gravi del senso di percezione della realtà.
Cosa fare se ci si rende conto che uno o più integratori portano ad una di queste conseguenze?
Informare subito il medico ed avvisarlo dell’interruzione dell’integratore, facendosi consigliare una alternativa idonea alle proprie necessità. Bisogna in questi casi sospendere immediatamente l’utilizzo degli integratori in questione, questo in genere è sufficiente a far cessare gli effetti. Bisogna sottolineare che purtroppo ci sono state anche conseguenze infauste in alcuni rari casi. Chiedere aiuto ai medici ospedalieri è un bene in questi casi poichè quando l’intossicazione da serotonina è molto forte potrebbero essere necessari dei trattamenti farmacologici con antagonisti della serotonina. La serotonina in eccesso può colpire anche i muscoli, provocando spasmi involontari e problemi di vario tipo agli stessi, quindi massima attenzione ai sintomi.
La natura ci offre tanti validissimi rimedi naturali. Bisogna sempre scegliere quelli giusti su consiglio medico e con buon senso. Facciamo un esempio che rende bene l’idea. Un conto è utilizzare della curcuma nelle pietanze usufruendo dei suoi numerosi benefici scientificamente provati. Un altro è prendere senza criterio integratori non prescritti a base di curcumina e piperina per il dimagrimento. In alcuni soggetti, dato che la curcuma e il pepe sono stimolanti mentali, un uso non controllato di queste “pillole” ultra concentrate di principio attivo può causare i problemi di cui sopra. La curcuma, in particolare, attraversa senza problemi la barriera encefalica..
Ed in questa categoria rientra anche l’iperico (un validissimo anti-depressivo naturale, da usare sotto controllo medico però, solo se c’è realmente bisogno), il quale è un vero e proprio farmaco stimolatore della serotonina! Lo stesso dicasi per la melatonina (vedere il post “Risolviamo l’insonnia definitivamente” per scoprirne anche i rischi poco conosciuti).
Cosa dire, inoltre, degli integratori “dimagranti”? Qui c’è davvero il maggior rischio. Sostanze come la garcinia cambogia e tante altre, prese ad alte dosi possono portare agli squilibri di cui sopra.
Vogliamo parlare poi di alcune sostanze che in alcuni casi vengono aggiunte alle pilloline “magiche” e che non sono dichiarate in etichetta? Secondo uno studio si è scoperto, ad esempio, che in alcuni integratori di melatonina viene proprio aggiunta la serotonina, ad insaputa dei consumatori!
La natura merita rispetto!
Le utilissime sostanze naturali devono essere utilizzate con la stessa accortezza con cui si prendono i farmaci, ma questo messaggio difficilmente viene fatto passare. Le erbe in alcuni casi hanno effetti collaterali, specialmente se prese in eccesso e ad alte concentrazioni. Ed alcune sono proprio tossiche, purtroppo.
Importanza dei nutraceutici
Siamo convinti di dover sempre “stimolare”. Ci si sente giù di umore? Viene fatto passare il messaggio “Prendi questo integratore, ti stimola la serotonina e la vita ti sorriderà…”. In alcuni casi è possibilissimo che il livello di serotonina sia basso, certo. Ma la parola chiave dovrebbe essere non stimolare, bensì RIEQUILIBRARE!
Quali sono i nutrienti che nutrono il cervello ed il corpo? Secondo psicologi e medici, alcuni dei più importanti nutraceutici sono i seguenti:
🌻Omega 3 (da preferire sotto forma di olio di pesce, in particolare il pregiatissimo e salutare olio di Krill, ne parleremo presto nel Taccuino approfonditamente).
🌻Magnesio (preferibile la forma pidolata o comunque quelle altamente assimilabili).
🌻 Molecola Sam-e. La Same è una sostanza naturalmente presente nel corpo umano e nel cervello, che si forma a partire dall’acido folico e dalla vitamina b12. Essa, in breve, aiuta la trasmissione degli impulsi nervosi nel cervello. Si tratta di un vero e proprio antidepressivo naturale. Contrasta l’ansia e riporta su il tono dell’umore. E’ adatto anche, tra le varie cose, a smorzare l’aggressività in alcune particolari situazioni e persino a rigenerare il fegato. Da assumere sotto controllo medico per valutarne e controllarne gli effetti nei singoli casi specifici.
Per ora mi fermo qui. Ad ogni modo l’intento di questo post non è quello di scoraggiare o fare una sorta di “terrorismo psicologico”, bensì quello di spingere alla riflessione ed all’utilizzo consapevole degli integratori.
Spero vi siano utili queste informazioni. Potete anche condividere il post se ritenete che possa aiutare qualcuno a fare scelte consapevoli. Ed in ogni caso affidiamoci sempre ad un medico esperto, mi raccomando!
Vi abbraccio tutti ed al prossimo post!
Ciao da Grazia 💚