Ciao a tutti, carissimi amici del Taccuino di Grazia!
Rieccomi finalmente qui ad aggiornare questo mio spazio personale dopo un po’ di tempo…in questi ultimi periodi le mie giornate sono state piene di impegni creativi, ma questo sito è sempre uno dei miei principali punti di riferimento.
La mia attività online e fuori dal web è varia e piena. Chi volesse seguire i miei aggiornamenti in relazione alla pubblicazione di molte delle mie poesie, filastrocche, disegni digitali e tradizionali, può tranquillamente aggiungersi come follower o come amico nel mio profilo Facebook, cliccando qui, oppure nel mio nuovissimo profilo Instagram, una galleria poetica, creativa e fantasiosa che mi sta dando di già belle soddisfazioni e che trovate cliccando qui.
Sono entrambi profili pubblici che potete comunque visitare anche se non siete sui social.
In questo mese ho scritto molto, come ho in realtà sempre fatto sin da quando ero piccola. Due delle mie poesie più recenti partecipano ad un contest dal titolo LiberFest indetto nella mia città da Città Spettacolo Benevento. Possono essere attualmente votate lasciando un mi piace su Instagram, valgono solo i voti lasciati su questa piattaforma. Ad ogni modo ecco le mie poesie, la tematica doveva essere quella dell’amore, per cui ne ho scritte due, d’ispirazione, la prima delle quali è dedicata alla mia città.
Ecco le poesie in concorso
(cliccate sulle miniature per aprire le immagini)
Come vi dicevo, scrivo sin da bambina e trovo che la scrittura sia un mezzo per esprimere sé stessi e la propria anima. La scrittura ha una valenza catartica e con essa possiamo anche lanciare messaggi positivi e di speranza, come cerco di fare nel mio piccolo anch’io con le mie composizioni, in generale.
Questi qui sotto sono altri miei lavori realizzati in questo periodo: due filastrocche, ma ce ne sono altre da leggere nei miei altri spazi social online… cliccate sulle immagini per leggere.
Ho anche realizzato le mie prime stampe poetiche tipografiche! Le prime disponibili le potete visualizzare qui sotto:
La video poesia potete visualizzarla qui sotto
Ciao a tutti, carissimi amici e lettori! 💖
Quante volte abbiamo letto, da bambini, delle filastrocche? Immagino che anche voi, come me, ne abbiate non solo lette, ma anche recitate moltissime, vero?
Ma cosa sono, di preciso, questi componimenti letterari? Come è mio solito, riporto la definizione che ne da la Treccani:
Filastrocca, definizione:
Canzonetta o composizione cadenzata (talvolta anche in forma di dialogo), generalmente in metri brevi assonanzati o rimati, con ritmo celere, formata di frasi collegate tra loro da richiami meramente verbali, che viene recitata o cantata dai bambini nei loro giochi, o anche dagli adulti per divertire, quietare, addormentare i bambini stessi.
Vi sono filastrocche per tutti i gusti, e le stesse sono utilissime e molto importanti per la crescita dei bambini. Attraverso di esse i piccoli rafforzano la memoria, imparano a conoscere il mondo attraverso piccole “storie” piacevoli e divertenti, spesso con una morale, volano con la fantasia accrescendo però nel contempo le loro capacità comunicative.
Ma le filastrocche non sono pensate solo per i bambini. Abbiamo filastrocche popolari, persino antichissime, che hanno la capacità di riunire tutta la famiglia e di far riscoprire il piacere di stare insieme, magari anche lontano dagli schermi di PC e Smartphone.
Scrivere filastrocche può sembrare, a prima vista, un’operazione agevole, ma non è affatto così. Innanzitutto, considerato il pubblico che maggiormente ne fruirà, le stesse devono essere scritte con un linguaggio semplice, ma non semplicistico, devono rispettare un buon ritmo musicale e possibilmente bisogna anche aggiungere alle stesse delle figure metriche così come si fa con le poesie vere e proprie (rime ecc.)…che dire, Gianni Rodari docet.
Questa qui sotto è una mia filastrocca che ho avuto il piacere di veder pubblicata sul famoso sito filastrocche.it, per la precisione in questa pagina: ringrazio di cuore la redazione per questo!
Con la stessa ho voluto sottolineare ai più piccoli che, nonostante Gennaio sia un mese un po’ “birichino” (per il freddo, ovviamente), lo stesso può rappresentare comunque l’occasione per riscoprire gli affetti familiari, proprio perchè siamo tutti di più intorno al “focolare“.
Come ormai sapete, amo molto scrivere, a breve creerò una sezione interna del sito in cui potrete leggere alcune delle mie poesie e filastrocche, in particolare.
Ho scritto di recente anche questa poesia ispirata alla vera storia di Pocahontas ed ho realizzato un disegno dipinto con colori acrilici che ho messo a disposizione nella mia pagina FB I disegni di Grazia
Figlia del Vento
Come crisalide
che novelle primavere di vita
attende,
dei diamantei colori del vento
io m’adorno.
Come nube
che trotta
nei giocosi anfratti
di remoti cieli,
io mi tramuto.
Come acqua
che dirompente di forza
imperterrita avanza,
così è l’eterno
spirito mio,
che, tra radici di sogni,
capolino poi fa
nel gaudioso viaggio
che la vita stessa
è.
Un’altra mia poesia recente è questa:
Oltre le nubi
Pubblicherò presto anche la poesia che ho dedicato alla mia città, Benevento! Per adesso vi lascio e vi auguro un buon proseguimento ♥ Al prossimo post!
Una melodia splendida per voi
In tutto questo ho anche modificato la grafica del sito, spero vi piaccia
Al prossimo post
Ciao ciao da Grazia ♥
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