Ciao a tutti, carissimi amici! 💜
Innanzitutto grazie infinite per le vostre visite al blog, per le bellissime e-mail che mi inviate e per la numerosa adesione alle mie nuove pagine Facebook di disegni e creazioni handmade in stile naturale…siete molto, molto gentili, vi ringrazio davvero di cuore!
In questo post ho deciso di scrivere una mia personale analisi di una bella canzone che possiamo ascoltare in questo periodo in radio, di frequente, abbinandola ad una delle mie ultime poesie.
La canzone, innanzitutto, è la seguente, ovvero “Beside you” di James Blunt, cantante inglese famoso anche per la celeberrima “You’re beautiful” di qualche anno fa.
Questo è il video ufficiale
La traduzione della canzone, da interpretare in metafora, è la seguente:
I hope there’s a song that God only knows – Spero ci sia una canzone che Dio solo conosce
And it’s keeping me dancing (Dancing, dancing) – E mi fa ballare (ballare, ballare)
Nobody here knows how the melody goes – Nessuno qui sa come va la melodia
But it’s keeping me dancing (Dancing, dancing) – Ma mi fa ballare (ballare, ballare)
Beside you – Accanto a te
Oh, Lord, here I go – Oh, Signore, eccomi
I get the highs, but why the lows? – Ho gli alti, ma perché i bassi?
Set me up with all these souls – Sistemami con tutte queste anime
And I watch them fall like dominoes – E li guardo cadere come tessere del domino
Too long I been on my feet – Troppo tempo sono stato in piedi
Need more time, but it don’t come cheap – Serve più tempo, ma non costa poco
Some day I’ll be on my knees – Un giorno sarò in ginocchio
And I pray my heart don’t miss a beat – E prego che il mio cuore non perda un battito
But here I am and I feel that rhythm – Ma eccomi qui e sento quel ritmo
Miss the lifeline that I’ve been given – Mi manca l’ancora di salvezza che mi è stata data
And all these colours in my head – E tutti questi colori nella mia testa
And I ask myself, “Is it over yet?” – E mi chiedo: “È già finita?”
I hope there’s a song that God only knows – Spero ci sia una canzone che Dio solo conosce
And it’s keeping me dancing – E mi fa ballare
Nobody here knows how the melody goes – Nessuno qui sa come va la melodia
But it’s keeping me dancing beside you – Ma mi fa ballare accanto a te
Beside you – Accanto a te
Beside you – Accanto a te
Beside you – Accanto a te
Oh, Lord, here I come – Oh, Signore, eccomi che arrivo
Touch the sky and I kiss the sun – Tocco il cielo e bacio il sole
And when she fades, I know I might fall – E quando svanisce, so che potrei cadere
But I won’t care much ’cause I’ve seen it all – Ma non mi importerà molto perché ho visto tutto
But here I am and I feel that rhythm – Ma eccomi qui e sento quel ritmo
Miss the lifeline that I’ve been given – Mi manca l’ancora di salvezza che mi è stata data
And all these colours in my head – E tutti questi colori nella mia testa
And I ask myself, “Is it over yet?” – E mi chiedo: “È già finita?”
I hope there’s a song that God only knows – Spero ci sia una canzone che Dio solo conosce
And it’s keeping me dancing – E mi fa ballare
Nobody here knows how the melody goes – Nessuno qui sa come va la melodia
But it’s keeping me dancing beside you – Ma mi fa ballare accanto a te
Beside you – Accanto a te
Beside you – Accanto a te
Beside you – Accanto a te
No coming down, no coming down, no coming down – Non scendere, non scendere, non scendere
Head in the clouds, feet off the ground, no coming down – Testa tra le nuvole, piedi sollevati da terra, nessuna discesa
(I hope there’s a song) – (spero ci sia una canzone)
I hope there’s a song that God only knows – Spero ci sia una canzone che Dio solo conosce
And it’s keeping me dancing – E mi fa ballare
Nobody here knows how the melody goes – Nessuno qui sa come va la melodia
But it’s keeping me dancing beside you – Ma mi fa ballare accanto a te
Beside you – Accanto a te
Beside you – Accanto a te
Beside you – Accanto a te
I hope there’s a song that God only knows – Spero ci sia una canzone che Dio solo conosce
And it’s keeping me dancing – E mi fa ballare
Beside you – Accanto a te
Immagine ufficiale dell’audio di James Blunt, per questa canzone
Questa canzone, oltre ad essere molto bella, piacevole da ascoltare, è anche molto profonda. Il protagonista del testo, infatti, continua a “ballare”, ad andare avanti nonostante le incertezze che a volte la vita pone di fronte ad ognuno di noi.
I simboli dei “domini che cadono” rappresentano le sfide che la vita può presentare al protagonista (e a tutti noi), affrontate, però, attraverso i propri vibranti colori interiori, una sorta di “arcobaleno”, una melodia che “solo Dio conosce”, per citare l’autore testualmente.
La canzone è quindi un invito a non arrendersi mai, nonostante a volte ci si possa sentire “sconfitti” e la voglia di avere “più tempo” possa prendere il sopravvento nella vita quotidiana.
Anche la ricerca del proprio scopo nella vita viene affrontata con la speranza/certezza che il “trascendente”, il “divino” sia l’unica risposta, unita alla fiducia in sé stessi.
Musica, amore (inteso in senso generale, soprattutto per la vita) e speranza sono il filo conduttore che questo bellissimo testo ci propone, nonostante gli “interrogativi” che lo stesso Blunt si pone, ovvero quelle domande esistenziali con cui ognuno di noi ha dovuto fare i conti almeno una volta nella vita.
Il protagonista chiede a Dio : “Capisco gli alti, ma perché i bassi (della vita)?” Eppure continua a “ballare”, ad andare avanti con gioia, perché egli si sente “amato”.
A questo punto vi presento la mia ultima poesia, che potete interpretare in metafora, si intitola “Arcobaleno“. Dopo le tempeste ci sono sempre meravigliosi arcobaleni a rinfrancarci l’anima, sono i nostri “colori interiori”, i quali non devono morire mai e poi mai.
Per i bimbi ed i ragazzi che leggono (grazie mille, siete in tanti ♥) ecco la parafrasi di questa mia poesia.
Parafrasi della poesia Arcobaleno di Grazia De Caro
Lampi di allegria ed armonia (qui c’è un riferimento al tempo meteorologico, perché l’arcobaleno c’è in genere dopo un temporale) nelle nuvole scure, grigie, cupe e cariche di pioggia (i cumulonembi), “altalenano” (è un modo poetico di dire “dondolano”) lassù (nel cielo).
Nell’etere (nel cielo, ma nella parte più alta, limpida e pura) si arrestano (si fermano) spazi di gradazioni colorate diverse (parlo proprio dell’arcobaleno). Loro (esse) dipingono quel quadro (è una metafora) che è l’iride arcuata (modo poetico di chiamare l’arcobaleno), la quale rinfranca (rigenera, da sollievo) quel “soffio vitale” (all’anima, allo spirito vitale) che l’uomo ha ancora dentro di sé.
Lascio un grande abbraccio a tutti voi, sperando di avervi fatto cosa gradita con questo post.
Alla prossima, ciao da Grazia ♥
Bravissima , questa poesia calza a pennello con il senso della canzone e le tue belle metafore poetiche spingono alla riflessione interiore, per dare alle nostre menti fragili , quella speranza , quella forza , quella serenità e quella pacata certezza di un futuro migliore , che dovrebbe essere sempre la stella polare da seguire come meta principale a prescindere da tutto il resto.
Grazie mille di questo gentile ed accurato commento, come sempre ottime osservazioni. Un abbraccio ed alla prossima 😘
Bel post Grazia, sicuramente molto in tema con la canzone.
Ottima e molto musicale la canzone di James Blunt.
Passo nel tuo blog per cercare un pò di serenità e devo dire che riesco quasi sempre a trovare qualche post positivo e che ispiri forza e speranza nel futuro.
Un saluto ed un abbraccio. Buona domenica pomeriggio e serna nuova settimana in arrivo
P.S. mi sono aggiunta come follower al tuo blog di poesia
Carissima Arwen, grazie mille delle tue parole, sono molto felice che il mio blog ti sia di “supporto” positivo, è una bella cosa davvero, per me! Ti lascio un abbraccio forte forte e auguro anche a te una buona settimana! PS: ti ringrazio di esserti unita ai lettori fissi nel blog di poesia ❤️