C’era una volta Colorino, che di professione faceva l’Arcobaleno…
Un bambino che di professione fa l’Arcobaleno? Si, si tratta del protagonista di una mia fiaba che ho avuto il piacere di pubblicare su Amazon, una storia dal titolo “La fiaba di Colorino l’Arcobaleno“.
Con essa ho voluto affrontare temi importanti come quello della resilienza, del non arrendersi mai di fronte alle difficoltà, ed ho aggiunto un finale che non ci si aspetta.
Colorino l’Arcobaleno è nato quindi da una profonda riflessione e con esso ho voluto affrontare anche tematiche quali quelle del bullismo e della prevaricazione (incarnate dal dispettoso Mago Oscurello che decide di rubargli i colori).
Fatto sta che così come la gioia di Colorino non può, in realtà, essere rubata, così anche mago Oscurello ha una possibilità di riscatto.
Quale? Basterà immergersi nelle pagine del libro per scoprirlo!
Il libro si trova QUI, su Amazon
Questo libro sta ottenendo un buon “successo” e con mia gioia vi propongo la recensione con cui la Professoressa Anna De Core, docente di discipline artistiche e critico articolista ha voluto onorarmi.
Recensione Prof. Anna De Core
“In quest’epoca in cui avanza inesorabilmente la tendenza a diffondere opinioni generate dagli algoritmi dei motori di ricerca, Grazia De Caro, da blogger e disegnatrice attenta all’essenzialità dell’esistenza, si schiera contro ogni massificazione e, presa dal desiderio di fare della sua vita qualcosa di grande, non si lascia inghiottire dalla mediocrità o dal qualunquismo. Scrutando l’orizzonte dell’informatizzazione, con ottimismo orienta il suo acume di fine dicitrice, eleva in alto il suo potere comunicativo e creativo, e va alla conquista di spazi nuovi. La sua nuova discesa in campo, con “La fiaba di Colorino l’arcobaleno”, si fa presenza concreta di introspezione, di esperienze e intime ricerche.
Parafrasando le molteplici sfumature del “sentire”, si connette alla dimensione spirituale dell’essere umano, e semina, nel metaforico prato del giardino delle virtù, sensi di bontà, di pace, di coraggio e speranza, come base e progresso della dignità umana. La sua penna, così, traccia sentimenti su foglio bianco, vivacizzato dalla “verve” della sua poetica narratio, per ricordarci che è possibile regalare un po’ di luce interiore che genera colori di vita. E il ruolo della creatività umana nella trasmissione di idee, di ideali e punti di vista, trova la giustapposizione nell’originalità del suo pensiero che rende la valenza delle emozioni.
Al momento di rivelazione delle istanze interiori, il nugolo indefinito di idee e passioni da primordiale si dipana nella parola scritta semplice, pura e suadente. Come espressione del processo di razionalizzazione del pensiero viene suggellata in una pubblicazione, per fanciulli di tenera età, tanto delicata quanto gioiosa già nel titolo. “Colorino l’arcobaleno” ci riporta al simbolo biblico, come “patto d’amore fra Dio, il genere umano e la terra”.
Così, nella galassia composita della letteratura per l’infanzia, una nuova stellina si riflette e nel mondo delle fiabe rifrange i raggi luminosi di una sorgente che riassume e racchiude il risultato di considerazioni, osservazioni ed esperienze sottese all’importanza delle virtù, del credere in se stessi, nei valori fondanti i principi dell’esistenza filtrata dalla saggezza.
C’è tanto in questo libricino per la prima età estesa fino a comprendere la fanciullezza, dal punto di vista educativo – pedagogico. Un racconto breve, riconducibile ad una esperienza incantata che afferisce all’avanzare, al progredire e al perfezionarsi delle fasi di crescita. Così, anche linguisticamente la evolutio segue la serie delle modificazioni fonetiche, strutturali, semantiche, tessendo e ricamando con colori diversi la ridondanza del tema e i motivi che l’hanno ispirato.
La scrittrice Grazia De Caro “tessitrice di parole” e curatrice di illustrazioni inedite, sinotticamente disposte a corredo di figure funzionali alla narrazione episodica, ripercorre al tavolo di lavoro, stilisticamente, la sorgente limpida della creatività. Attraversando i canali della scrittura, espande il proprio estro nella espressività delle belle immagini. La impaginazione rivela una sapiente configurazione delle idee, per un’opera aperta ad uno stile pedagogico tipicamente montessoriano, proposto ai bambini secondo un ordine preciso, pervaso dal bello, dal reale, selezionato in ragione dello sviluppo olistico di mente, corpo ed emozioni.
Il tutto, affinchè ciascuno possa dare un senso al mondo che lo circonda. Nella piacevolezza della semplicità e della rassicurante speranza, le immagini dei protagonisti “Colorino” ed “Oscurello”, irradiati per incanto dagli occhi di “Nuvolotta”, che infondono al cuore la confortante saggezza di chi sa amare l’autenticità del sentimento umano, divengono “simboli” di quel leitmotiv che unisce l’anima a quella del mondo.
E come insieme di freschi pensieri che schiudono il cuore a nuove pulsioni, implementata nella pratica educativa quotidiana, “La fiaba di Colorino l’arcobaleno” a ben ragione può introdursi negli ambienti tradizionali, e ricondurre all’idea che “solo seminando amore si riceverà amore”.
Con gratitudine, grazie a tutti per l’attenzione ed al prossimo post!
Ciao ciao da Grazia ♥
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Complimenti la fiaba sembra bellissima!
Grazie mille di cuore del commento e di essere passata…ho fatto del mio meglio per questa fiaba 🥰❤️Un abbraccio