Salve a tutti i nuovi amici del mio Taccuino! 📓
Oggi parleremo di una parolina “magica” che può, in concreto, migliorare la nostra qualità di vita, il nostro rapporto col mondo e con gli altri e che può davvero farci progredire.
Sto parlando della Gratitudine 🏵
Quante volte ci si lamenta persino delle sciocchezze? E’ innegabile, molte persone preferiscono lamentarsi, sono sempre insoddisfatte, hanno bisogno sempre di nuovi “stimoli” per essere in qualche modo “appagate” e provano un senso di effimera “felicità” nell’accumulo di nuove cose, situazioni, persone, non riuscendo, tuttavia, a trovare il senso della propria esistenza. Così facendo, si innesca un circolo vizioso che, di certo, non può far evolvere nessuno, nè tantomeno farci sentire meglio.
Alla fine, se non si è “grati” per la vita, un senso di vuoto, di mancanza di significato attanaglierà la nostra esistenza. Si, persino se siamo diventati “influencer” (la moda del momento), ricchi e famosi. O anche se, più in generale, apparentemente “non ci manca nulla”.
E’ pur vero che la vita ha le sue innegabili difficoltà. Ma per affrontarle dobbiamo adottare un “atteggiamento mentale” diverso.
Praticando, appunto, l’arte della Gratitudine! ✨
Pronunciare la parola “grazie”
è davvero un buon inizio.
La parola “grazie”, se detta non per semplice educazione, ma in maniera sentita e davvero autentica, riesce a far sentire apprezzato un gesto nei nostri confronti e dona leggerezza al nostro mondo interiore. E’ l’esprimere un sentimento di apprezzamento nei confronti di qualcuno che è stato gentile con noi, seppure si tratti di uno sconosciuto.
Ma pronunciare la parola “grazie” è solo l’inizio, come dicevo. Praticare la gratitudine, significa assumere un atteggiamento mentale di felicità “IMMOTIVATA”. Cioè l’essere felice per circostanze, situazioni, eventi che apparentemente sono banali, scontati.
Facciamo degli esempi pratici. Possiamo essere felici, ad esempio, per la luce del sole che ci illumina e riscalda ogni giorno, per la bellezza della natura, di un tramonto… possiamo essere grati e felici persino della sedia su cui siamo seduti, poichè ci accoglie e sostiene. O della nostra casa, luogo sicuro di intimità e di protezione. Le possibilità sono infinite!
La gratitudine ci fa vivere meglio e più sereni. Questa non è semplice “psicologia da internet-blog” impraticabile nella vita quotidiana che, si sa, ha i suoi problemi. La gratitudine va coltivata in TUTTE le situazioni della nostra vita, anche quelle più difficili. Bisogna sempre trovare il lato positivo in ogni situazione. Non bisogna “aspettare” di essere felici e quindi grati alla vita solo DOPO aver raggiunto i nostri obiettivi, o peggio, non esserlo perché “tutte le cose sembra ci vadano storte..”.
La vita è nel qui ed ora. Più coltiviamo l’arte della gratitudine e più affronteremo meglio tutte le situazioni che si presentano nel nostro cammino.
Gli scettici sappiano che queste affermazioni sono supportate da test medici i quali confermano che chi è “grato” in ogni situazione ha livelli di cortisolo più bassi in circolazione nel proprio corpo. Il cortisolo è l’ormone dello stress, è fondamentale per il corpo, ma quando i suoi livelli sono alti ci sentiamo nervosi e per l’appunto stressati.
Di certo le cose non vanno meglio quando si è sotto stress, vero? Tutto si complica, è innegabile!
La gratitudine è come un muscolo, va allenata. Ad esempio tenendo un diario delle cose di cui siamo grati, da appuntare ogni giorno. Inoltre dobbiamo allenare i nostri cinque sensi, cioè le abilità di percepire il mondo in maniera da esserne grati, per l’appunto.
Allena l’olfatto (sii grato per l’odore del pane appena sfornato ad esempio…), la vista ( la gratitudine, ad esempio, per la vista di un bel paesaggio), allena il tatto ( esempio, le lenzuola pulite e morbide), l’udito (sii grato per una bella canzone…), ed il gusto (gratitudine per un buon primo piatto, ad esempio…).
Spargiamo atti altruistici, quelli dai quali noi non ci aspettiamo nulla in cambio (no, non si tratta di “buonismo”, ma di una concezione diversa e più vera della vita) ed inoltre, ogni mattina, ringraziamo per qualcosa di bello che c’è nella nostra vita (qualcuno non riesce proprio a trovare qualcosa di bello poichè sta vivendo un momento difficile? Bhè, si può ringraziare perché si è vivi, ad esempio!!).
Insomma, troviamo dei validi motivi per essere grati di qualcosa, ce ne sono, fidatevi!
Per concludere: le persone riconoscenti sono più gradevoli, aperte e meno nevrotiche, meno depresse e più soddisfatte, a prescindere dalle situazioni personali, anche difficili.
Concludo con una bella frase di Terziani:
“Trovo che vi sia una bella parola in italiano che è molto più calzante della parola felice, ed è contento, accontentarsi: uno che si accontenta è un uomo felice.”
E quando una persona si accontenta, è grata per ciò che ha ed è FELICE!!
E voi, per cosa siete grati? Un abbraccio a tutti ed al prossimo post!
Un saluto da Grazia
Ciao cara Grazia
Ti ringrazio del tuo gentilissimo commento ;)
Adoro questo tuo nuovo blog, bellissimo sia nella scelta dei colori che nella struttura, mi piace molto.
Sei davvero molto brava :)
Ti seguirò molto volentieri e ti auguro tanta fortuna per questo nuovo blog.
Ti aggiungo alla lista ” ♡ I BLOG CHE AMO SEGUIRE ” che trovi sulla destra del mio blog ;)
Così non perderò i nuovi post :)
Ti auguro una sera giornata
Giusi
Grazie di essere passata, cara Giusi e dei complimenti, sei molto gentile e carina Ma grazie, anch’io realizzerò una pagina dei siti che seguo e tu sarai inserita, ovvio!! Un bacione ♥
Complimenti per il blog e per gli argomenti trattati che in questo periodo aiutano molto.
Buona giornata ;)
Ciao Smillina, grazie dei complimenti e di essere passata, sei gentilissima!!! Un bacione, alla prossima e buona giornata a te!!
Ciao Grazia, ricambio con immenso piacere la tua visita! E per stare in tema con questo bellissimo post: Grazie :)
Ciao cara Daniela, ma grazie di cuore a te !!! Un grosso abbraccio ed alla prossima :))
mi piace cosi’ tanto che ti ho dato il voto 5su cinque è il mio
Che gentile, ma grazie!!