Buon pomeriggio a tutti, amici! 🎄
In questo post farò una mia personale riflessione su quello che, a mio avviso, dovrebbe portarci il Natale…
Il Natale è la festa più attesa dell’anno eppure, discorsi retorici a parte, sta diventando sempre più la festa del consumismo e dell’apparenza. Siamo sempre più attratti dalle luci, dai colori (bellissimi, per carità…) e sempre meno dalla vera Luce, la quale è l’unica che riesce a dare un vero senso alle nostre esistenze.
La Luce, quella che viene del Santo Bambino di Betlemme, porta all’interiorità, al silenzio, alla meditazione, al rispetto reciproco, alla pace…ci conduce verso la riscoperta di valori e tradizioni che sembrano ormai arcaiche, ma che oggi, più che mai, dovrebbero essere messe al centro delle nostre vite.
Non a caso, la vera Luce viene indicata da un’altra grande luce, la Stella Cometa. Essa, come sappiamo, è una sorta di “bussola” per i Magi adoranti. Ma cosa dovrebbe rappresentare ancora oggi, per noi, la Santa Cometa?
A mio avviso, la Cometa (che è la luce divina) è la vera strada che porta all’unica e vera fonte di felicità, quella grazie alla quale non ci sentiamo più soli e per cui tutto acquista un senso profondo, per chi lo cerca davvero. Mi chiedo… si può festeggiare senza il “festeggiato”? Senza il Bambino divino non ci può essere il vero Natale. Quello delle vetrine e delle decorazioni, sicuramente. Ma il Vero Natale no.
Auguro ad ognuno di voi (credenti o meno) che possiate trovare la vostra “luce”, la vostra strada in un momento in cui il mondo sembra proprio essersi dimenticato della divinità, che non è “superstizione” o “roba da Medioevo” (quella non è vera fede, ovviamente), bensì un valore da riscoprire in un’ottica anche moderna, nuova, viva.
Vi lascio con un bellissimo canto natalizio (reinterpretato da molti artisti) scoperto tramite l’ascolto di una radio natalizia (radiosantaclaus.com)…. e, come dice questa melodia…
What Child is this?
Versione di Josh Groban
Traduzione di questa antica melodia
che steso a riposare
Sul grembo di Maria sta dormendo?
Che gli angeli salutano con inni di gioia
Mentre i pastori vegliano?Questo, questo è Cristo il re
Che i pastori vegliano
E gli angeli cantano,
affrettatevi, affrettatevi a lodarlo,Il Pargoletto, il figlio di Maria
Quindi portategli incenso, oro e mirra
Vieni contadino, re a conoscerlo;
Il Re dei Re porta la salvezza
Lascia che il cuore amorevole lo intronino
Alza, alza una canzone al cielo
Sua madre canta una ninna nanna
Gioia, gioia per la nascita di Cristo
Auguri a tutti, amici, ancora serene festività a voi ed alle vostre famiglie!
Un caro abbraccio…ciao ciao da Grazia !
rieccomi! bello bellissmo che ti ho dato un voto si hai aggiornato!
Grazie mille Fiocco, gentilissima! 🤗❤️
rieccomi! ho finito adesso e sono stanchissima grazie a te
In principio era il Verbo. Il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi e noi l’abbiamo ucciso.
Natale riguarda il Verbo che si è fatto carne, mentre Pasqua celebra morte e Resurrezione di Cristo.
La morte di Cristo toglie ai morti, ai viventi, e a quelli che nasceranno dono il perdono del peccato originale. Si crea di nuovo l’Arca dell’Alleanza tra Dio e l’uomo. Natale significa l’inizio del perdono. Tutto il resto rappresenta un inutile consumismo.
Ciao Grazia.
Ciao Gus, certo, è proprio così.Aggiungo che tutto questo è stato possibile grazie al “si” di Maria, la nuova Eva. Serena giornata e grazie del commento :)
Che bel post, poetico e coraggioso! Giusto in questi giorni mi chiedevo se tutti ‘sti “calendari dell’avvento” si rendono conto che stanno facendo il conto alla rovescia per il Natale di Gesù, e non per un generico giorno sul calendario. Per fortuna non tutti se ne sono dimenticati! Un abbraccio e buon Natale a te! :)
Ciao Lyra, grazie mille! Come darti torto, non bisognerebbe dimenticare mai il vero significato del Natale e non ridurlo ad una attesa vuota, priva di senso…sei stata gentilissima a ripassare a trovarmi, lascio un abbraccio anche a te e, sin da ora, Buon Natale!
Bel post cara Grazia. Purtroppo non da ieri, troppi si dimenticano il vero e profondo significato del Natale. Cosa rimane del Natale sensa il suo vero significato ? Soltanto una festa che invita al consumismo di cibo e regali. Certo i regali, se fatti in maniera centrata fanno sempre piacere ma Natale dovrebbe essere altro.
Un saluto Grazia buona nuova settimana in arriva e sereno festività Natalizie
Grazie del tuo contributo carissima, concordo con te…è vero, un piccolo pensiero fatto con il cuore fa sempre piacere, l’importante è non dimenticare mai, come affermi giustamente anche tu, il vero significato del Natale.
Ti abbraccio forte ed alla prossima!!
Cara Grazia, condivido le tue riflessioni sul S. Natale. C’è troppo consumismo e poca riflessione. Vanno bene i pranzi con la famiglia, con gli amici, sono un modo per condividere e stare insieme, va bene anche un piccolo regalo ma certe volte si esagera proprio. Tutta quella pubblicità, quei calendari dell’Avvento con rossetti, smalti… cosa hanno a che fare con il Natale?! In questo periodo difficile di guerra, di miseria , c’è bisogno di Luce, che ci indichi la strada, perchè ci siamo persi. Grazie per la bella canzone natalizia, sul tuo blog si respira proprio aria natalizia. Saluti e auguri.
Grazie di aver condiviso le tue riflessioni cara Mirtillo, sono pienamente d’accordo con te su tutto. Si, il periodo storico che stiamo vivendo è davvero molto difficile, abbiamo tutti bisogno di luce, della vera Luce! Un abbraccio forte e mille auguri di buone feste anche a te!
Il Natale con il suo significato è andato perso con l’avvento dello sfrenato consumismo che forse con la pandemia e le difficoltà monetarie di oggi si è un poco ridotto. Però, riduzione fatta con il pensiero a ….cosa comprerò quest’anno?? dove potrò andare ??? devo fare le solite cose ma come?? ecc ecc, nessuno o quasi pensa ripristinare il piacere dello stare insieme, festeggiare e creare piccoli doni fatti con le proprie mani oppure acquistati si ma con il cuore e non in base al prezzo. Utopia, i giovani vorranno l’ultimo telefonino, ipad, ecc. o l’ultimo gioco sia oggetto che programma per la tv e se mancherà saran dolori per i poveri genitori che li hanno abituati ad avere tutto.
Certo i miei sono ricordi del passato e gli altri diranno quelli di una vecchia… giusto ma io li ho goduti e so la gioia che mi hanno dato anche con nulla ma loro hanno perso qualcosa di indimenticabile che partiva dal cuore.
Retorica… si ma non saprei esprimermi in modo diverso.
Tanti Auguri di cuore a tutti quello che passano nel tuo Taccuino a loro, alle loro Famiglie ed a tutti i loro cari.
Auguti Buon Natale e Felice e Prospero 2023 a te, Famiglia e cari sano acquisiti che solo amici ovunque siano di tutto cuore. Un abbraccio Edvige
Carissima Edvige, grazie del tuo contributo. C’è sicuramente anche un problema pedagogico, educativo, alla base… però sono comunque personalmente ancora fiduciosa che le coscienze ” assopite” possano in qualche modo “risvegliarsi”, mai perdere la speranza, intesa anche cristianamente parlando. Ricambio di cuore gli auguri a te e famiglia per un sereno Natale ed un felice anno nuovo. Abbracci 🤗