Ciao a tutti, amici! 🤗
Con questo post vi aggiorno con una delle mie ultime “scoperte”…
Dunque, stavo guardando con molto interesse un video su Youtube di una bravissima professoressa universitaria, la quale spiega (in una lezione approfondita) i meccanismi del sistema serotoninergico (in pratica come agisce la serotonina, uno dei neurotrasmettitori più importanti presenti nel nostro cervello) ed ho scoperto qualcosa che non avrei mai immaginato.
Bisogna stare attenti alla qualità dei cereali che acquistiamo poichè su di essi è molto frequente la possibilità che si sviluppino funghi e muffe che sono vere e proprie droghe!
Partiamo dall’inizio. Il video in questione, per chi è interessato, è il seguente..
…ad un certo punto la professoressa parla di un “fungo” che si può sviluppare in particolare sulla segale, il fungo Claviceps purpurea, noto anche con il nome francese di ergot, il quale attacca i cereali – in modo particolare la segale – dall’857 d.C.
Ho approfondito bene la questione ed ho scoperto che il problema tutt’oggi non è scomparso, anzi! Il fungo patogeno della segale è capace di far ammalare la pianta e di dar vita alla cosiddetta “segale cornuta”. Chi si nutre di questo alimento può andare incontro ad ergotismo, detto anche fuoco di S. Antonio, il quale causa in particolar modo vaneggiamenti e problemi seri agli arti.
Questo è un esempio visivo di una spiga di segale attaccata dal fungo.
Gli “sclerozi” (quei piccoli cornetti neri) della segale cornuta sono ricchissimi in alcaloidi, ovvero una classe di molecole biologicamente molto attive, spesso con funzione drogante e anti-nutritiva.
La particolarità di questi alcaloidi contenuti negli sclerozi è quella di essere termostabili, ovvero non vengono inattivati e distrutti dalle alte temperature, come quelle dei forni per la panificazione.
L’ergotismo
L’ergotismo è una intossicazione alimentare che si manifesta con disturbi circolatori agli arti, cancrena, nausea, vomito, gravi vaneggiamenti, confusione e panico.
Negli anni recenti gli alcaloidi degli sclerozi di Claviceps purpurea sono stati studiati ed isolati. Uno di essi in particolare è stato sintetizzato artificialmente ed ha dimostrato un’azione drogante allucinatoria: l’acido lisergico o LSD.
Questo fungo (ma anche purtroppo altri che possono svilupparsi sulle piante specialmente in annate piovose ed in condizioni di cattiva conservazione dei cereali) colpisce non solo la segale ma anche, come vi dicevo, altri cereali (orzo, grano, avena..) ed è stato la causa di numerose intossicazioni collettive specialmente nel Medioevo: in questo periodo storico si attribuivano gli effetti psicoattivi dell’ergot a “fenomeni soprannaturali”, ed è molto probabile che i fenomeni di “caccia alle streghe” siano accaduti per questo.
Gli sclerozi sono psicoattivi poichè contengono questi alcaloidi tossici ed alcune popolazioni indigene conoscono perfettamente gli effetti di questi “funghi” ricercandoli volontariamente, assumendoli ed aggiungendoli spesso come eccipiente alla Ayahuasca, una pianta allucinogena diffusissima in Sud America e molto ricercata (purtroppo) anche qui in occidente. A tal proposito vi lascio il link del servizio delle Iene con “l’esperienza” di Joe Bastianich.
Servizio delle “Iene” con l’esperienza di Joe Bastianich
Vi riporto, inoltre, le testuali parole di un qualificato ed indipendente laboratorio di analisi della sicurezza alimentare…
I livelli (quantitativi di ergot presenti sulle piante consentiti dalla legge) dipendono dal tipo di grano.
La segale è la specie di cereale con il più alto rischio di contaminazione da sclerozi dell’Ergot, quindi livelli più bassi di alcaloidi dell’Ergot sono più difficili da raggiungere. Per questo motivo l’UE ha fissato un livello massimo più alto per i prodotti della macinazione della segale e un limite più basso per i prodotti della macinazione di altri cereali. Questa differenza dipende dal contenuto di ceneri nei prodotti: i prodotti che contengono più crusca, con quindi un contenuto di ceneri più alto, hanno naturalmente livelli più alti di alcaloidi dell’Ergot, dato che la polvere degli sclerozi dell’Ergot viene assorbita dalla crusca.
Articolo completo cliccando qui
Insomma, significa che il problema esiste anche oggi e le leggi della Comunità Europea (alle quali dobbiamo adeguarci altrimenti rischiamo sanzioni salate) consentono limiti quantitativamente più alti di ergot nella segale, proprio perchè è molto facile che la pianta (dalle innumerevoli proprietà benefiche scientificamente studiate) venga attaccata da questo fungo!
E i seri rischi per la salute?
Per chi volesse approfondire ancora, vi rimando ad un interessantissimo articolo scritto da un ricercatore indipendente, cliccando qui.
Insomma, stiamo sempre molto attenti alla qualità dei cereali che acquistiamo, la pasta deve essere ottenuta da grano di filiera certificata e specialmente i prodotti contenenti segale, poichè in quest’ultimo caso la facilità di intossicazione, specie con il consumo regolare ed abituale di cereale “infetto” è dietro l’angolo. Diffidiamo sempre di prodotti a basso costo o discount per questo motivo…meglio mangiare meno ma di qualità, sempre!
Un abbraccio a tutti, spero le informazioni vi siano utili.
Ciao da Grazia! 😘
caspita l’articolo è interesante! vado a vedere il video intanto ti ho dato un altro voto grazie per tutto quello che fai!
Grazie sempre a te mia cara :)
rieccomi! ho visto il video non tutto; ma il pezzo che parlava anche della morfina mi ha colpito profondamente!
Brava Fiocco, sei stata “coraggiosa”, mi rendo conto che il video è molto tecnico, essendo una lezione universitaria di medicina…grazie della tua graditissima presenza, ti abbraccio forte :)
Cara, volevo segnalarti che da cell il video non compare. Succede anche su Blogger, dove i video si vedono soltanto se inseriti in versione html.
Forse è così anche su Altervista?
Come non detto, pardon.
Dopo molto tempo il video è comparso.
Dunque sarà un problema della mia linea. 😅
Ciao Claudia, figurati! La connessione a volte può fare le ” bizze”, è vero! Confermo che tecnicamente è tutto ok..alla fine il video è stato inserito a titolo esemplificativo, per spiegare da dove è iniziata la mia ricerca. Un abbraccio, buona serata
Ho risposto sotto, posso dire che invece Altervista è, a mio modesto avviso, il top, tecnicamente parlando. Bacioni cara :)
Ciao, eccomi qua! Post davvero molto interessante, purtroppo nel corso del tempo ho riscontrato anche io che alcuni (non tutti) prodotti alimentari a basso costo nella realtà sono veramente di una qualità pessima. La cosa assurda è che molte persone continuano a comprarli perché pensano di risparmiare: non è così, io alcune cose ho dovuto buttarle via senza nemmeno toccarle. Prodotti immangiabili.
Ciao Enrica e benvenuta nel mio angolo di web!! Sono proprio contenta che tu sia passata a trovarmi Si, concordo in pieno con te. Molte volte si pensa di risparmiare ed invece si arrecano solo danni alla propria salute. Bisogna sempre leggere le etichette e non farsi mai condizionare, bensì ragionare con la propria testa. Certo è che, però, è molto più facile che prodotti discount siano di bassa qualità. Ovviamente ci sono delle eccezioni, ci mancherebbe. Ti lascio un caro abbraccio ed alla prossima!!
Interessantissimo.
Ciao Silvia, benvenuta qui! Ti ringrazio davvero, sei molto gentile! Un abbraccio