Psicologia
Buon pomeriggio a tutti amici!
Quest’oggi parleremo di un argomento di psicologia, la luce che abbiamo dentro ognuno di noi. Ognuno di noi è unico ed ha caratteristiche peculiari che lo distinguono dagli altri. Il fatto è che a volte possiamo lasciarci abbattere dai temporali che la vita ci presenta, ma non dobbiamo soccombere alle tempeste della vita, bensì farci coraggio, armarci ed affrontarle.
Quando abbiamo un problema non dobbiamo mai isolarci, bensì parlarne con gli altri che possano darci un valido supporto: comunicare è la chiave per stare meglio!
Ansie, panico e solitudine, ma anche altri sono i problemi che attanagliano oggi… Liberarsene si può solo affiancandoci a persone amiche e di fiducia e mai stando da soli.
La luce che abbiamo dentro di noi non deve mai spegnersi!
Una parola che mi piace utilizzare sempre è RESILIENZA. Non significa resistenza, bensì un adattamento “elastico” alla situazione che si sta vivendo, assorbendone i colpi con grinta e mai con abbattimento.
Non dimentichiamoci, inoltre, di effettuare anche analisi mediche, poichè a volte i disturbi possono avvenire per mancanza di nutrienti, ad esempio di ferro, di emoglobina o ancora per carenze di vitamine.
Spero questo post vi sia utile e come sempre sia di vostro gradimento
Ciao da Grazia 🙂
Buon pomeriggio a tutti amici del Taccuino di Grazia!
L’autunno sta per arrivare e molti di noi sentono di già dentro un po’ di nostalgia delle belle giornate…il fatto è che bisogna imparare a guardare il mondo con il cosiddetto “bicchiere mezzo pieno“. Si, infatti è bellissimo guardare la nuova stagione osservandone i bei colori che mostra, quei caldi colori che riscaldano l’anima.
L’arancione, il rosso…il fruscio delle foglie che scoppiettano sotto i nostri piedi…tutto dipende da che prospettiva guardare il mondo, se come la fine dell’estate o l’inizio di una nuova stagione meravigliosa.
E’ fantastico osservare anche gli stormi d’uccelli che migrano verso le regioni più calde del mondo, pensare ad una bella tazza di te fumante che gusteremo nei tiepidi pomegiggi un po’ uggiosi.
La pioggia purifica, quindi non facciamoci angustiare da tristezze che potrebbero attanagliarci.
La vita è anche, come dicevo qualche post fa, imparare a “ballare sotto la pioggia”, ad accogliere il nuovo con gioia. Affacciarsi alla finestra e ringraziare per il Creato, questo è il segreto per vivere sereni.
E voi? Amate l’autunno oppure preferite l’estate che, tra l’altro ancora non è finita? Fatemi sapere nei commenti!
Vi lascio un abbraccio forte da Grazia 💖
Ciao a tutti, amici lettori del Taccuino di Grazia! 🌻
Quest’oggi voglio riflettere su un avvenimento di attualità e fare alcune considerazioni personali. In questi giorni abbiamo assistito tutti, guardando i telegiornali, all’incontro di Papa Francesco con i Nativi (popolazioni indigene) del Canada.
Questo grande Papa si è recato in visita in questi luoghi con l’intento di chiedere scusa a tali popolazioni per le brutture che hanno dovuto subire a causa dei colonizzatori che si professavano cristiani, i quali hanno sterminato, nel corso dei secoli, migliaia di persone con il solo scopo di arricchirsi e proclamare la loro “egemonia”.
Il Papa lo ha fatto con molta umiltà e rispetto ed infatti è stato accolto con gioia da questi popoli, i quali gli hanno fatto dono persino di un “copricapo” tipico fatto di piume, un simbolo importantissimo di “accettazione” e stima profonda, non un semplice ornamento, quindi.
Ho riflettuto molto su questo e mi sono chiesta se ognuno di noi avrebbe avuto la forza e l’umiltà di chiedere “scusa”…considerato che si parla di vicende accadute secoli fa, per cui il Santo Padre avrebbe potuto benissimo non curarsi di queste persone che tutt’oggi molti discriminano magari considerandole solo “folcloristiche“.
Ciò che mi fa pensare è che oggi, a prescindere dalla religione (dal fatto quindi di credere o non credere in “qualcosa”) molto spesso ci si erga a giudici delle persone e le si etichetti con estrema facilità, senza conoscerle. Eppure quando le si conosce (bhè, in realtà è difficile anche conoscere fino in fondo se stessi, per cui…) le si giudichi con una freddezza che a volte quasi mi lascia allibita.
Credo che il Papa abbia dato a tutti noi una bellissima lezione di umiltà. Anche perchè in questo caso specifico la “fede” non c’entrava proprio nulla, anzi, era utilizzata e sfruttata come “strumento” per raggiungere scopi egoistici di ricchezza e potere. Il vero problema sono sempre gli uomini, alla fine.
Una frase dei nativi che mi ha colpito molto è la seguente:
Non perseguitare e non deridere mai un tuo simile per la sua Religione. Rispetta invece ciò in cui lui crede, se vuoi che lui, in cambio, rispetti te.
Tecumseh
L’ho trovata molto significativa. Anche perchè nei film che guardiamo molto spesso i “nativi” sono i cattivi e i colonizzatori quasi dei santi.
Questa frase andrebbe attuata nella vita quotidiana poichè senza rispetto non si può andare da nessuna parte. Si tratta di comprendere e rispettare l’altro per ciò che è, non per ciò che fa, proprio in quanto essere umano.
Anche perchè lo stesso Gesù una volta disse
Chi non ha peccato scagli la prima pietra
E il rispetto va attuato con le opere concrete, non, a mio avviso, con post social di indignazione “strumentale” il cui solo scopo è far chiacchierare e guadagnare e quindi non quello di portare alla luce i veri problemi della società. I quali ci sono, è innegabile, ma se tutti facessero meno “chiacchiere” vuote se ne risolverebbero la metà.
Altra bellissima frase dei Nativi che riporto è la seguente:
Quando al mattino ti svegli, ringrazia il tuo Dio per la luce dell’aurora, per la vita che ti ha concesso e per la forza che ritrovi nel tuo corpo. Ringrazia il tuo Dio anche per il cibo che ti dà e per la gioia della vita. Se non trovi un motivo per elevare una preghiera di ringraziamento, allora vuol dire che sei in errore.
Tecumseh-Shawnee
E penso che chi non trovi nemmeno un motivo per essere “grato” di ciò che ha veramente abbia una vita “grama” (per citare un’espressione dell’indimenticabile Sandra Mondaini).
Grande Spirito, preservami dal giudicare un uomo non prima di aver percorso un miglio nei suoi mocassini.
Geronimo
Questa si chiama “empatia“, ed è proprio questo ciò che il più delle volte manca. Non ci si mette nei panni degli altri, anzi, il più delle volte si cerca di “abbatterli moralmente” per sentirsi meglio. Ma il fatto è che alla fine chi veramente “sta male” è chi fa questo perchè, se l’altro è abbastanza forte, non si lascerà certo scoraggiare dagli urti della vita. Credo che queste persone considerino gli ostacoli, invece, come uno “stimolo” .
Lungo il cammino delle vostra vita fate in modo di non privare gli altri della felicità.
Evitate di dare dispiaceri ai vostri simili ma, al contrario, vedete di procurare loro gioia ogni volta che potete!
Proverbio Sioux
Concludo con questa bellissima frase. E che ancora oggi debbano insegnarci queste cose i Nativi fa pensare molto. Ma se tutti facciamo la nostra parte questo mondo può realmente “cambiare”. Basta crederci. E volerlo.
Un carissimo saluto e buonissima giornata 💖
Ciao da Grazia